ALBINEA (27 marzo 2017) – Giovanna Quadreri, Livio Piccinini e David Kirkpatrick sono ufficialmente cittadini onorari di Albinea. Nella seduta di sabato pomeriggio il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il conferimento della cittadinanza ai due partigiani e al paracadutista scozzese. Tutti e tre presero parte all’Operazione Tombola, l’attacco al quartier generale tedesco di Villa Rossi e Villa Calvi (a Botteghe) che avvenne la notte tra il 26 e 27 marzo del 1945.
La consegna delle pergamene è avvenuta di fronte a un pubblico numeroso che ha seguito la seduta dell’assemblea albinetana a cui ha preso parte anche la delegazione del distretto berlinese di Treptow-Köpenick, arrivata in Italia per rinsaldare il rapporto di gemellaggio, arrivato quest’anno a compiere 20 anni.
Il sindaco Nico Giberti ha chiamato accanto a sé per prima Giovanna, staffetta partigiana “Libertà”.
Nata il 14 luglio del 1928, Giovanna entrò nella Resistenza con la sorella Laura nel settembre del 1944. A partire dall’inizio del 1945 si schierò con le staffette della squadra speciale partigiana “Gufo Nero”. Il 25 marzo dai monti di Secchio scese con paracadutisti britannici e partigiani italiani e russi verso Botteghe d’Albinea. Aspettò l’alba a Casa del Lupo e partecipò al recupero dei feriti. Insieme alla staffetta Mercede “Tundra” Zobbi salvò la vita al paracadutista Frank Mulvey, ferito a Villa Calvi.
Giovanna ha ricevuto la pergamena dalle mani di Mathias Durchfeld di Istoreco e non è riuscita a trattenere la commozione di fronte agli applausi del pubblico e dei consiglieri comunali.
Poi è stata la volta di Livio Piccinini, il partigiano “Delinger”, medaglia di bronzo al Valor Militare della Resistenza. Nato a Cavriago il 13 marzo 1924, ebbe un ruolo importante nell’Operazione Tombola: partecipò all’assalto di Villa Calvi e al soccorso dei feriti di Villa Rossi. Quella notte “Delinger” portò in salvo l’amico partigiano Glauco “Gordon” Monducci e il capitano inglese Micheal Lees.
Dopo aver ricevuto la pergamena contenete le motivazioni della cittadinanza onoraria dalle mani del presidente della sezione albinetana dell’Anpi Simone Varini, Delinger ha parlato a cuore aperto ai presenti, che l’hanno applaudito per diversi minuti: “Grazie per averci accolto nel vostro comune. Ci date un premio che conserverò per tutta la vita e grazie per ricordare tutti gli anni quella notte in cui rischiammo la vita per lasciarne a voi una migliore – ha detto Piccini. E ha proseguito raccontando un aneddoto sui giorni trascorsi al freddo nascosto sulle montagne – L’inverno precedente all’attacco l’ufficiale inglese che comandava la missione ci disse di mettere via le armi e riprenderle la primavera successiva. “Non resisterete tutto l’inverno all’adiaccio”, disse. Io risposi che noi non avevamo tempo per riposare. Gli dissi che noi non potevamo aspettare. Che non eravamo liberi di poterci esprimere e gridare la nostra voglia di democrazia. E per avere questo non c’era inverno rigido che tenesse”.
Terzo a diventare cittadino di Albinea è stato David Kirkpatrick, il “Mad Piper” scozzese, deceduto il 6 gennaio 2016 all’età di 91 anni. Fu lui che suonò la cornamusa durante l’attacco al quartier generale tedesco e che, con quel gesto coraggioso, contribuì a evitare alla popolazione una feroce rappresaglia dal momento che l’azione venne classificato come “militare” e non esclusivamente “partigiana”. La pergamena con la cittadinanza è stata consegnata allo scrittore e giornalista Matteo Incerti. Sarà lui a farla avere alla famiglia di “Mad Piper”.
“Abbiamo accolto ufficialmente tre persone che in realtà sono sempre state vicino a noi – ha detto il sindaco Giberti – Hanno fatto tanto per la nostra comunità e siamo fieri di poter restituirle loro qualcosa. Livio e Giovanna continuano a portare la testimonianza dei valori della Resistenza, della democrazia, della libertà. Lo fanno incontrando i giovani e tramettendo loro un grande esempio di passione civile. Sono stati e continuano a essere per tutti noi un esempio da seguire e imitare”.