“Quello che è accaduto nella notte tra giovedì e venerdì a Casalgrande è un fatto non solo che viola la legge, ma che ci inquieta e ci deve invitare a riflettere”. Dal palco di Villa Rossi, dove questa mattina è stata celebrato il 74^ anniversario dell’Operazione Tombola, il sindaco di Albinea Nico Giberti ha commentato così, di fonte a circa 300 persone, la comparsa di manifesti abusivi che invitavano a celebrare il centenario della nascita dei fasci. “Da questo luogo di libertà e pace, reso tale dal gesto eroico di 110 uomini, ribadiamo che non daremo mai spazio ai nazionalismi e alla cultura dell’odio. Purtroppo l’abbiamo già conosciuta in uno dei periodi più oscuri della nostra storia – ha proseguito Giberti – I manifesti che inneggiano al fascismo dimostrano che dobbiamo ancora lavorare tanto per contrastare rigurgiti del regime che stanno tornando alla ribalta anche grazie al fatto che c’è chi semina odio e intolleranza. Da qui, insieme a voi – ha concluso rivolgendosi alla folta platea – vogliamo dare il nostro piccolo contributo a sostegno di un’Europa sempre più unita, che esalti la collaborazione tra i popoli e valorizzi le differenze trasformandole in risorse”.
Le celebrazioni, mai così partecipate come quest’anno, si sono svolte durante la mattinata. Prima la deposizione delle corone ai caduti al monumento “Mai Più” in piazza Caduti alleati di Botteghe, poi in corteo fino a Villa Rossi, luogo in cui, la notte tra il 26 e il 27 marzo 1945, soldati inglesi, partigiani e volontari sovietici assaltarono e smantellarono il più importante centro di comunicazione tedesco sulla Linea Gotica. Azione che costò agli alleati tre morti e 10 feriti, ma che contribuì, da lì’ a un mese, alla Liberazione dell’Italia.
Oltre al sindaco Giberti, sono intervenuti il parroco di Albinea don Luigi Lodesani, Oliver Igel, sindaco del distretto berlinese di Treptow-Kopenick, con cui Albinea è gemellato, David Farran, figlio del maggiore Roy Farran, che fu colui che ideo e guidò l’assalto, Vadim Khmel, attachè del Consolato generale della Federazione Russa a Milano, e la dirigente dell’istituto comprensivo Antonella Cattani. Sul palco erano presenti anche il parlamentare Pd Andrea Rossi, il consigliere regionale Fabrizio Benati, il sindaco di San Polo Franco Palù, il presidente dell’Anpi di Albinea Simone Varini, Stefania Manenti del Comitato Gemellaggio, Pace e diritti umani e due partigiani che parteciparono all’azione contro i tedeschi: Giovanna Quadreri, staffetta “Libertà” e Libero Bonini, nome di battaglia “Iames”.
Al termine degli interventi gli alunni delle scuole primarie di Albinea hanno ricostruito insieme la bandiera dell’Europa attraverso alcune parole chiave tra cui “libertà”, “cooperazione” e “coraggio”. Le celebrazioni si sono concluse con l’applauditissima esibizione da parte dei giovanissimi dell’Inno alla Gioia, diretto dal professor Michele Giorgini.